Dal Vangelo secondo Luca 4,24-30
Poi aggiunse: «Nessun profeta è bene accetto in patria. Vi dico anche: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elia, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elia, se non a una vedova in Sarepta di Sidone. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Eliseo, ma nessuno di loro fu risanato se non Naaman, il Siro».[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Mi fermo un pò…
Con gli esempi della vedova in Serepta di Sidone e Naaman il Siro, Gesù cerca di far intendere che anche nei momenti più difficili, dolorosi e inspiegabili della nostra esistenza non dobbiamo perdere la fede in Dio, perché la fede è il solo modo che ci permette di vedere il miracolo che Dio compie nella nostra vita. Se ci abbandoniamo all’idea di avere un Dio “su misura” che fa quello che pensiamo debba fare, che agisce con miracoli nel modo e nei tempi che pensiamo noi, significa che ci stiamo costruendo un idolo e la rabbia dilanierà il nostro cuore quando la realtà non si convertirà subito ai nostri bisogni e non si piegherà alle nostre aspettative. Come dice S. Paolo: “Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno.” (Rm 8, 28). La logica di Dio è infinitamente piú grande di noi e solo con gli occhi della fede possiamo scorgere il cammino che Dio ha tracciato nella nostra esistenza.
Rimaniamo fedeli a Dio anche quando le cose non vanno come avevamo pianificato?[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Parlo con Dio
Dio Padre,
rimetto nelle tue mani la mia vita,
ti affido i miei progetti, le mie relazioni e i miei desideri.
Accresci in me la fede
per non cedere alla tentazione di diventare Dio di me stesso
e apri sempre il mio cuore alla tua volontà,
ora e nel momento della prova.
Amen[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]