Dal Vangelo secondo Giovanni 18,1-19,42
“Gesù allora, sapendo tutto quello che doveva accadergli, si fece innanzi e disse loro: «Chi cercate?». Gli risposero: «Gesù, il Nazareno». Disse loro Gesù: «Sono io!». Vi era con loro anche Giuda, il traditore. Appena disse loro «Sono io», indietreggiarono e caddero a terra. Domandò loro di nuovo: «Chi cercate?». Risposero: «Gesù, il Nazareno». Gesù replicò: «Vi ho detto: sono io…
Essi presero Gesù ed egli, portando la croce, si avviò verso il luogo detto del Cranio, in ebraico Gòlgota, dove lo crocifissero e con lui altri due, uno da una parte e uno dall’altra, e Gesù in mezzo. Pilato compose anche l’iscrizione e la fece porre sulla croce; vi era scritto: «Gesù il Nazareno, il re dei Giudei».[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Mi fermo un pò…
Queste parole non sono sicuramente un commento al Vangelo ovvero alla Passione del nostro Signore Gesù Cristo. Il testo santo va preso in mano va riletto e va contemplato. Cosa può rimanere ai nostri occhi? Rimane un Crocifisso, rimane l’immagine di grande dolore e sofferenza, rimane un’ingiusta condanna, rimane il sacrificio e l’amore. “Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici”. Cristo ha trasformato, la croce e la sofferenza, tutto il male del mondo in grazia, in benedizione con la forza del suo Amore! L’Amore di Dio che vince tutto! Uniti con Cristo siamo chiamati a portare a tutti il messaggio del suo amore misericordioso.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]
Parlo con Dio
Ti adoriamo Cristo e ti benediciamo, perché con la tua Santa Croce hai redento il mondo
Signore aiutami a non temere e ad essere testimone del tuo amore crocifisso[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]
