[vc_row][vc_column][vc_column_text]«È Gesù che cercate quando sognate la felicità; è Lui che vi aspetta quando niente vi soddisfa di quello che trovate (…) è Gesù che suscita in voi il desiderio di fare della vostra vita qualcosa di grande (…) Non abbiate paura di affidarvi a Lui. Egli vi guiderà, vi darà la forza di seguirlo ogni giorno e in ogni situazione».
C’è gioia e speranza nel sapere che sparsi per le vie delle nostre città e paesi ci sono ancora molti giovani che fanno di queste parole, prese in prestito da San Giovanni Paolo II, la loro bussola quotidiana: Lui ci darà la forza di seguirlo, ogni giorno, in ogni situazione, tra cadute e perseveranza, in tutte le età della vita. Ma il bellissimo cammino della fede non è certo privo di difficoltà e a volte la solitudine può essere un deserto impervio per i più giovani, dove il cuore spinge a cercare un’oasi di amicizia, per condividere la gioia e le fatiche, sostenersi e continuare insieme. Proprio con questa intuizione la Pastorale Vocazionale della diocesi di Arezzo ha deciso in ottobre di riunire un’equipe di ragazzi e ragazze, diversi in età ed esperienze di vita, perché pensassero ad un progetto per gli altri giovani del territorio, che valorizzasse la forza della preghiera comunitaria e la ricchezza dei momenti di condivisione fraterna. Dopo diversi incontri di confronto, si è definita la forma del primo appuntamento: l’invito per le 19.30 di venerdì 26 gennaio nella chiesa di San Giuseppe Artigiano per vivere l’Adorazione Eucaristica, seguita da una cena conviviale, ampio spazio per conoscersi ed entrare nel cuore di quanto vissuto.
Mentre stavamo lavorando per l’organizzazione del progetto, durante un momento di Adorazione nel seminario di Arezzo, siamo stati interrogati dal Vangelo di Giovanni, in cui i discepoli chiedono a Gesù: “Maestro dove abiti?”. Nel silenzio della preghiera risuonano le parole di risposta del Signore: “Venite e vedrete”. Gesù, che ha amato i discepoli per primo, li ha poi chiamati per nome, ciascuno con la fragilità e bellezza della propria storia che attendeva solo di trovare il Redentore: da questa immagine nasce anche il titolo della serata proposta, “ChiAmati da Te”, sperando che l’invito possa raggiungere molti ragazzi.
Ci auguriamo che tutti i giovani della diocesi mossi da questo annuncio possano trovare nella serata di venerdì 26 gennaio e in quelle a venire un po’ di quella oasi: che la lettura della Parola di Dio possa rivelare nelle loro vite la presenza del Signore, così che anche il deserto si trasformi in giardino. Che la preghiera insieme e l’amicizia fraterna siano la gioia e il sapore delle nostre vite, per condividere prima la pace dell’Adorazione, davanti a Gesù in mezzo a noi, e dopo la felicità di una bella pizza, contenti di aver dato ascolto a quella voce che ci aveva esortato: “Venite e vedrete”.
C’è gioia e speranza nel sapere che sparsi per le vie delle nostre città e paesi ci sono ancora molti giovani che fanno di queste parole, prese in prestito da San Giovanni Paolo II, la loro bussola quotidiana: Lui ci darà la forza di seguirlo, ogni giorno, in ogni situazione, tra cadute e perseveranza, in tutte le età della vita. Ma il bellissimo cammino della fede non è certo privo di difficoltà e a volte la solitudine può essere un deserto impervio per i più giovani, dove il cuore spinge a cercare un’oasi di amicizia, per condividere la gioia e le fatiche, sostenersi e continuare insieme. Proprio con questa intuizione la Pastorale Vocazionale della diocesi di Arezzo ha deciso in ottobre di riunire un’equipe di ragazzi e ragazze, diversi in età ed esperienze di vita, perché pensassero ad un progetto per gli altri giovani del territorio, che valorizzasse la forza della preghiera comunitaria e la ricchezza dei momenti di condivisione fraterna. Dopo diversi incontri di confronto, si è definita la forma del primo appuntamento: l’invito per le 19.30 di venerdì 26 gennaio nella chiesa di San Giuseppe Artigiano per vivere l’Adorazione Eucaristica, seguita da una cena conviviale, ampio spazio per conoscersi ed entrare nel cuore di quanto vissuto.
Mentre stavamo lavorando per l’organizzazione del progetto, durante un momento di Adorazione nel seminario di Arezzo, siamo stati interrogati dal Vangelo di Giovanni, in cui i discepoli chiedono a Gesù: “Maestro dove abiti?”. Nel silenzio della preghiera risuonano le parole di risposta del Signore: “Venite e vedrete”. Gesù, che ha amato i discepoli per primo, li ha poi chiamati per nome, ciascuno con la fragilità e bellezza della propria storia che attendeva solo di trovare il Redentore: da questa immagine nasce anche il titolo della serata proposta, “ChiAmati da Te”, sperando che l’invito possa raggiungere molti ragazzi.
Ci auguriamo che tutti i giovani della diocesi mossi da questo annuncio possano trovare nella serata di venerdì 26 gennaio e in quelle a venire un po’ di quella oasi: che la lettura della Parola di Dio possa rivelare nelle loro vite la presenza del Signore, così che anche il deserto si trasformi in giardino. Che la preghiera insieme e l’amicizia fraterna siano la gioia e il sapore delle nostre vite, per condividere prima la pace dell’Adorazione, davanti a Gesù in mezzo a noi, e dopo la felicità di una bella pizza, contenti di aver dato ascolto a quella voce che ci aveva esortato: “Venite e vedrete”.
Marta Zanelli[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]